Questa settimana il caso che andremo a trattare, riguarda l'esercizio abusivo della servitù di passaggio la negazione del diritto di servitù, la domanda riconvenzionale per la costituzione e la sussistenza di servitù coattiva

CASO : .T.,proprietario di un fondo rustico,agisce nei confronti dei proprietari dei fondi finitimi per sentir dichiarare l'attraversamento abusivo di una strada costruita sui terreni di sua proprietà per un uso temporaneo,ed, invece, successivamente, utilizzata quale normale via di accesso; egli chiede, inoltre, la condanna dei convenuti alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi ed il risarcimento dei danni

QUESTIONE: Essendo l'azione esperita nei confronti degli attuali proprietari dei fondi, acquistati dall'autore della strada in questione, occorreva verificare se i relativi rogiti costituivano una servitù di passagio sui mappali di proprietà attorea

DECISIONE : Il Tribunale,esaminando gli atti di acquisto dei fondi dei convenuti, ha verificato come nessuna servitù di passaggio fosse stata costituita sui mappali di parte attrice; ha, però, rspinto la domanda di riduzione in pristino , poichè la strada in questione fu costruita dal precedente proprietario dei fondi asserviti dalla medesima e non dagli odierni convenuti; ha rinviato ad un separato giudizio,riconoscendone la sussistenza, la determinazione quantitativa del risarcimento dei danni limitatamente al pretratto ed illegittimo passaggio lungo la strada costruita abusivamente
Infine,essendo stato accertato con C.T.U., come non esistesse altro percorso a minor danno tra la via pubblica e le abitazioni dei convenuti e a ragione di una situazione di idisagio e di insufficienza oggettivi, il Collegio giudicante ha accolto la domanda riconvenzionale dei convenuti, volta a costituire una servitù coattiva di passaggio sulla strada in questione.